E se recuperassi da solo il mio credito…

Potrei scrivere l’elenco degli step da seguire, ma internet è pieno di indicazioni più referenziate sugli strumenti e le azioni legali che si possono svolgere e, del resto, potrei dirvi senza poter essere smentita che la cosa migliore da fare è rivolgersi ad una società che se ne occupa professionalmente… volendo però dare davvero un buon suggerimento operativo, la prima cosa da fare è pianificare le attività da svolgere, a partire da quelle bonarie, fino alla decisione di agire in giudizio: nel recupero crediti nulla deve essere improvvisato.

É importante che siano chiari gli obiettivi da raggiungere (e non si tratta solo del proprio denaro).

Nessuno di noi può permettersi di perdere tempo e risorse per svolgere un’attività imprevista, perché ovviamente non entrare in possesso di un credito che ci appartenga di diritto deve ancora essere considerata un’anomalia del sistema e non una cosa normale (anche se spesso invece è la regola).

Ecco allora che dobbiamo capire che l’aging di un credito influisce moltissimo sull’effettività possibilità che venga recuperato: fissiamo un termine per ogni attività, non concedendo continue dilazioni al debitore o rimandando una telefonata alla settimana successiva. Rimandare non è un strategia vincente.

La prima cosa da fare sarà interrompere la prescrizione, tramite una comunicazione scritta che indichi il credito per il quale si richiede il pagamento, poi si instauri con il debitore una negoziazione, cercando di rimanere calmi e soprattutto senza perdere di vista i propri obiettivi e senza commettere errori, quelle piccole disattenzioni che potrebbero essere usate dalla controparte come appiglio per resistere ed eccepire il pagamento.

In questa fase, lasciatemelo dire, una società di recupero che sappia fare bene il suo mestiere, fa la differenza rispetto al recupero in proprio: il distacco professionale e la capacità di transire con il debitore senza perdere di vista quello che si vuole ottenere e senza concedere eccezioni sono punti di forza impareggiabili, che spesso permettono già in una fase stragiudiziale (senza aggravio di spese legali) il recupero totale del proprio credito.

Non è tutto: ci sarà un momento in cui ogni tentativo bonario sarà stato fatto e si renderà necessario cambiare registro. Non è un tempo uguale per tutte le situazioni, ma è fondamentale che venga intuito. Per non vanificare tutto quello che si è fatto e rischiare un’azione legale non tempestiva. E non a caso parlo di azione legale solo ora: a parte rarissimi casi, non ritengo sia soluzione più efficiente, soprattutto in termini di risultato. Resta l’azione definitiva, necessaria quando è evidente che non si possa giungere ad un accordo e allora sarà necessario ottenere un titolo esecutivo per “aggredire” i beni del debitore e portare a casa quanto dovuto, come potrete approfondire su tanti siti.

Ricordate però una cosa importante: come recuperare il vostro credito resta sempre una scelta tra diverse strategie che presuppone un giudizio di opportunità e di bilanciamento tra quanto si vuole ottenere e quanto si è disposti a fare.

Autore: Dott.ssa Alessandra Finco,
business information e recupero crediti.

Sei interessato a ricevere senza alcun costo altri articoli come questo?

Lascia la tua mail e te le invieremo!