Blocco sfratti su casa principale del debitore, dichiarata incostituzionale la seconda proroga

Blocco sfratti, il Decreto Sostegni non tutela i proprietari. Richieste misure più idonee e bilanciate.

A poca distanza dall’ultima proroga della sospensione del rilascio degli immobili, nata per sostenere le famiglie durante il periodo pandemico, giunge la sentenza da parte della Corte Costituzionale che dichiara incostituzionale la seconda proroga del provvedimento (1 Gennaio – 30 Giugno 2021).
La questione dell’illegittimità costituzionale della proroga era già stata sollevata dai Tribunali di Barcellona Pozzo di Gotto e di Rovigo, sulla base degli artt. 3, secondo comma, 24, primo comma, 47, secondo comma, 111 secondo comma, e 117, primo comma, della Costituzione. Secondo la Consulta, infatti, il trattamento di creditore e debitore non risulta più bilanciato, considerando la ripresa graduale dei giudizi civili con il ridursi dell’emergenza sanitaria, che tuttavia non sembra corrispondere ad un ritorno alla normalità sul fronte delle sospensioni delle esecuzioni di sfratto.
Viene inoltre evidenziata l’assenza di un criterio selettivo specifico che sia in grado di giustificare un’ulteriore proroga delle sospensioni e, di conseguenza, un ennesimo sacrificio da parte dei creditori.
Si richiede dunque la possibilità di affrontare la questione con misure più bilanciate e coerenti con l’evolversi dell’emergenza sanitaria, per garantire sia ai debitori che ai creditori i diritti e la tutela dovuti.

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