Recupero crediti, più flessibilità per le aziende.

Maggiore flessibilità per le aziende grazie all’acquisto a sconto: parla il presidente UNIREC Francesco Vovk.

Il settore della tutela e del recupero del credito sembra stia per affrontare un momento di grande cambiamento.
Ad affermarlo è Francesco Vovk, presidente UNIREC, in un’intervista apparsa sul Sole24ore, osservando come, secondo le loro stime, l’80% dei crediti non performanti che le banche hanno ceduto finisce all’interno del loro sistema.
Il trasferimento massiccio di partite non performanti che le banche non sono state in grado di recuperare dalle imprese, sta producendo in effetti una svolta che può considerarsi epocale per il settore del recupero crediti.

Già a partire dal 2017 era ben visibile un cambiamento a favore del mondo del “business”, che in termini di pratiche gestite ha toccato la quota di circa 34% in termini di importi. L’opinione di Vovk è che tale tendenza nel 2018 porterà il settore, in termini di importi, sicuramente oltre il 50%.

Ciò che maggiormente sta cambiando il panorama del settore è la natura di tali pratiche, che non sono da risolversi con la semplice attivazione di una telefonata, ma che vanno invece gestite in modo molto diverso.

“Tali eventi stanno generando un consolidamento del settore tra gruppi stranieri che acquisiscono realtà italiane e nostre aziende che crescono ed assumono” – prosegue il presidente Vovk – “Si stanno anche rafforzando i reparti legali delle imprese associate, perché le pratiche da gestire nel caso dei non performing loans diventano generalmente più complesse”.

Nonostante ciò, il presidente UNIREC rassicura le imprese, che potrebbero percepire la situazione come un problema ulteriore – “Avendo rilevato le partite di non performing loans a forte sconto, i fondi acquirenti e di conseguenza anche le nostre aziende, possono offrire dilazioni di pagamento significative, anche di molti anni, andando oltre le condizioni originarie delle banche. L’obiettivo è dare fiato all’impresa cercando di fornire margini per ripagare il debito dovuto”.
L’obiettivo, dunque, non è quello di recuperare tutto subito, bensì di trovare la soluzione migliore che permetta il rientro del credito a vantaggio di ambo le parti.

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