Recupero dell’Iva sui crediti insoluti: le novità del DL Sostegni-bis.

Recupero dell’Iva sui crediti non riscossi in caso di procedure concorsuali: il testo definitivo del DL Sostegni-bis sancisce che il recupero dell’IVA potrà avvenire al momento della sentenza e non più alla chiusura della procedura.

Con la pubblicazione del Decreto Legge Sostegni-Bis del 25 maggio 2021 – Decreto che comprende misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19 per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali – è stata confermata un’importante novità in merito al recupero dell’IVA esposta nelle fatture emesse nei confronti di soggetti sottoposti a procedure concorsuali.
Si tratta di una proposta che, come altre in precedenza, cerca di intervenire sulle tempistiche del recupero dell’imposta non riscossa: tempistiche notoriamente molto lunghe e sicuramente non atte a tutelare imprese e professionisti alle prese con situazioni di mancato pagamento.
Fino ad oggi, infatti, le modalità di recupero dell’imposta non riscossa dovevano sottostare ai termini di scadenza della procedura concorsuale, il momento considerato “topico” per emettere la nota relativa ai crediti non riscossi e quindi rientrare in possesso di risorse versate già diverso tempo prima.
La nuova norma che si proponeva di modificare tali tempistiche era stata già introdotta dalla Legge di Stabilità del 2016, ma non era poi entrata in vigore a causa delle modifiche approvate dalla Legge di Bilancio dell’anno successivo. Oggi, finalmente, a partire dal 26 maggio 2021, i cambiamenti circa le tempistiche sul recupero dell’imposta non riscossa sono stati attuati, senza alcuna modifica rispetto alla prima versione contenuta nell’ex art.11.
In sostanza, in caso di mancata riscossione dei crediti vantati nei confronti di cessionari o committenti coinvolti in procedure concorsuali, la nuova norma consente di effettuare le variazioni in diminuzione sin dall’apertura della procedura, e quindi senza doverne attendere la conclusione, come era previsto dalla precedente normativa.
Si tratta senza dubbio di un cambiamento importante: se consideriamo, infatti, le tempistiche medie di un fallimento in Italia (i dati Istat parlano di 8 anni circa) è facile rendersi conto di quanto questa novità possa fare la differenza per le sorti di aziende e professionisti, che avranno l’opportunità di recuperare in tempi utili l’IVA versata.

Ricordiamo che questa novità in materia di recupero dell’IVA purtroppo non è retroattiva, ma produrrà i propri effetti solo nei confronti delle procedure che prenderanno avviso dalla data di entrata in vigore del DL Sostegni Bis.
Se desideri avere maggiori informazioni sulle novità in materia di recupero dell’IVA sui crediti insoluti, contattaci.

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