Recupero crediti e buona prassi: sanzionata una finanziaria per metodi illeciti

Quando il recupero crediti non rispetta la buona prassi, a farne le spese non è solo il debitore. Ecco perché è importante saper scegliere i professionisti a cui affidarsi.

Nel panorama del recupero crediti, non tutti i professionisti operano secondo gli stessi criteri. Ancora oggi, infatti, ci sono casi in cui il recupero crediti viene gestito esercitando pressioni illegittime sul debitore, violando il principio di liceità nel trattamento dei dati personali.
Uno dei casi più recenti riguarda una finanziaria multata dal Garante della Privacy per aver inviato un sms al coniuge di un cliente insolvente: un gesto che viola palesemente il diritto di riservatezza dovuto in casi come questo.

Recupero crediti e violazione della privacy: la sanzione del Garante
La sanzione è giunta a seguito del reclamo presentato dal titolare di tre finanziamenti il quale lamentava una violazione della propria riservatezza da parte della società, la quale aveva contattato più volte la moglie, garante per uno dei tre prestiti, ma non di quello per cui veniva sollecitato il recupero del credito.
La finanziaria si è difesa attribuendo ad un disguido interno l’inserimento all’interno del proprio sistema del numero di telefono della coniuge come recapito principale da contattare per la riscossione del credito. Il Garante, tuttavia, ha ritenuto tali giustificazioni insufficienti e ha giudicato illecito il trattamento dei dati da parte della società, in quanto non rispettoso dei principi di liceità, correttezza e trasparenza: principi già alla base del provvedimento generale con cui il Garante nel 2005 aveva prescritto agli operatori del settore le misure necessarie e opportune per rendere il trattamento conforme alla normativa in materia di protezione dei dati personali.
La sanzione emessa dal Garante della Privacy è di 10 mila euro.

I motivi della sanzione
Secondo quanto prescritto dal Garante della Privacy, ogni attività di recupero crediti deve avvenire nel rispetto della dignità personale del debitore, evitando comportamenti che ne possano ledere la riservatezza a causa di un momento di difficoltà economica o di una dimenticanza.
Difatti, la banca o la finanziaria non possono far conoscere a familiari, colleghi di ufficio o vicini di casa di un debitore la situazione di insolvenza in cui versa.
Non rispettare i propri impegni economici non significa non avere diritto alla massima riservatezza; dunque ogni attività di recupero crediti deve avvenire nel rispetto della dignità personale del debitore, evitando comportamenti che ne possano ledere la riservatezza a causa di un momento di difficoltà economica o di una dimenticanza.

Il valore della buona prassi nel recupero crediti
Episodi di questo tipo sono un’occasione utile per ricordare che non tutte le società sono uguali e che il vero recupero crediti non è gestito in maniera illecita, ma punta sempre a rispettare la buona prassi.
Chi opera nel settore del recupero crediti e ha una solida conoscenza della materia, è ben consapevole che affidarsi a metodi poco ortodossi non solo non garantisce l’incasso del credito, ma rischia anche di ledere il creditore stesso, compromettendone la reputazione.
L’obiettivo di recupero crediti professionale, infatti, non si limita al solo incasso del credito, ma comprende anche la tutela del creditore nella gestione delle situazioni di mancato pagamento, che possono risultare complesse e, se non gestite con consapevolezza e correttezza, anche deleterie. È quindi importante che i professionisti del recupero crediti siano ben consapevoli degli obblighi e dei limiti imposti al proprio ruolo, e dotati di una preparazione adeguata per agire con metodi sicuri, professionali e trasparenti, anche e soprattutto per il creditore stesso.

Studio PTF è l’unica società della provincia di Varese ad essere associata ad UNIREC: le nostre strategie sono improntate al rispetto delle buone pratiche e sono volte ad una risoluzione rapida, efficace e trasparente del credito, a vantaggio del business, della serenità e della reputazione del cliente.
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