Recupero crediti e impatto sulla stabilità finanziaria delle aziende

Recupero crediti e impatto sulla stabilità finanziaria delle aziende 2

Introduzione:

La stabilità finanziaria di una società si riferisce alla capacità di un’azienda di mantenere una solida posizione finanziaria, ovvero un equilibrio tra investimenti e finanziamenti ed è un aspetto di particolare importanza per la vita e la durata della società stessa, poiché un’impresa è considerata solida quando è in grado di rimanere solvibile, ovvero quando riesce a far fronte alla totalità dei propri debiti di breve, medio e lungo termine.

E’ evidente che la capacità di una società di rientrare in possesso dei propri crediti in modo organico e regolare è elemento fondamentale, sia per poter far fronte ai propri costi sia per poter svolgere nuovi investimenti tesi al consolidamento e alla crescita: si parla in questi casi di alta liquidità, cioè di quella disponibilità di denaro contante o di asset facilmente convertibili in denaro per far fronte alle esigenze di pagamento (stipendi, fornitori e altre spese). 

Impatto del recupero crediti sulla stabilità finanziaria:

Il rapporto tra alta liquidità e recupero crediti è importante perché una buona gestione della liquidità può influenzare la capacità di un’azienda di recuperare i crediti, questo perché quando un’azienda ha alta liquidità, ha maggiori risorse per coprire eventuali mancati pagamenti da parte dei debitori; per esempio può utilizzare parte di questa liquidità per finanziare l’attività di recupero crediti di una società specializzata.

Non solo: un’azienda con alta liquidità può gestire meglio i tempi di pagamento e raccogliere i crediti in modo più tempestivo, migliorando l’efficienza operativa e riducendo il rischio di crediti insoluti.

D’altra parte, un’azienda con bassa liquidità potrebbe dover attendere più a lungo per raccogliere i crediti, aumentando il rischio di insolvenza.

Un esempio concreto:

Il problema dei crediti insoluti rappresenta uno dei principali motivi di crisi delle imprese e, insieme alla mancanza di liquidità e ai pagamenti troppo dilazionati, costituisce una delle cause principali di recessione dell’economia.

Ecco perché l’attività di recupero crediti rappresenta uno dei migliori strumenti per mantenere un’ottima stabilità finanziaria e rendere più efficiente il sistema produttivo e deve essere svolto in modo innovativo, anche ricorrendo ai nuovi strumenti tecnologici e ad un’analisi differente, legata per esempio al ricorso ai cosiddetti Credit Scoring.

Si tratta di un complesso sistema valutativo che prende in considerazioni diversi fattori e li rielabora in rapporti, ovvero rating (votazioni) che, espressi su una scala predeterminata in termini di lettere e/o altri simboli, indicano a quale classe appartiene la società sotto esame e quale sia il rischio di insolvenza corrispondente:

  • AAA: Rappresenta il massimo valore e evidenzia l’eccellente capacità aziendale di saldare il debito.
  • AA: L’azienda dimostra una notevole abilità nel rimborso dei debiti.
  • A: La solidità aziendale si traduce in una robusta capacità di restituire i debiti.
  • BBB: La capacità di restituzione del capitale è adeguata, ma potrebbe deteriorarsi in futuro.
  • BB: Pur mantenendo gli impegni, l’azienda potrebbe vedere compromessa la sua stabilità in tempi di difficoltà economica.
  • B: Il debito è principalmente di natura speculativa.
  • CCC: C’è un rischio tangibile di insolvenza.
  • CC: Il debito è ad alto rischio speculativo.
  • D: La società versa in stato di insolvenza.

Valutazione della solvibilità aziendale e riduzione del rischio di credito:

Deriva da tutto quello che abbiamo visto finora che uno degli interessi principali è proprio quello di tutelare la capacità dell’azienda di mantenere alta la propria liquidità e come spesso abbiamo rilevato, lo sforzo più proficuo è quello messo in atto per attuare politiche di prevalutazione e di riduzione del rischio di credito dell’azienda. 

Sono certamente valide statistiche di solvibilità legate al rapporto con le società clienti nel tempo, dati che spesso però non dicono nulla dell’impatto che nuove condizioni economiche e di mercato potrebbero determinare (oltre ovviamente a non poter dire nulla dei nuovi partner). E’ suggeribile in questo caso rivolgersi a società che svolgano credit analysis e che possano magari integrare i dati facilmente consultabili con ricerche e indagini più personalizzate. Ricordiamo che i dati dicono molto, ma la capacità di interpretarli e metterli in confronto tra loro spesso possono essere risolutivi.

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Ottenere strategie utili per tutelare la propria liquidità è un autentico fattore strategico per ogni azienda attenta al proprio business e interessata ridurre le situazioni di mancato pagamento.
Fatture insolute, clienti irreperibili e ritardi nella riscossione sono problemi ormai all’ordine del giorno, che rischiano di mettere in crisi anche le imprese più solide. Ecco perché è fondamentale non sottovalutare queste circostanze ma, anzi, avere piena consapevolezza dei meccanismi utili a proteggere i propri guadagni e attuare il prima possibile strategie adeguate per tutelare il valore del proprio lavoro.