Recupero crediti per piccole imprese: 5 consigli pratici

Recupero crediti per piccole imprese 5 consigli pratici 2

Introduzione

Per una piccola impresa il recupero crediti non rappresenta il proprio core business , ma è un’attività necessaria per rientrare in possesso di liquidità di cui si è fatto conto per poter gestire la propria azienda in modo proficuo e prospettico, per raggiungere gli obiettivi che sono stati pianificati e sostenere i costi che ogni attività deve affrontare (costi di fornitura, costo del personale, ecc.). 

Sarebbe davvero un traguardo invidiabile impiegare poco tempo e investimenti in questa attività.

Sappiamo già che non ci sono regole ferree per il recupero del credito efficace, ma ci sono alcuni accorgimenti che possono aiutare a consolidare le proprie ragioni di credito e, magari, ad evitare che un credito diventi insoluto. 

Proviamo a delineare “cinque consigli utili” che ogni società dovrebbe seguire.

Consiglio 1:

Assicurati di avere una documentazione impeccabile.

Il tempo speso per predisporre una buona modulistica contrattuale da utilizzare per ogni nuovo contratto, ma anche quello per la fattura e il documento di trasporto, oltre ai solleciti e al carteggio completo (anche in fase di ordine) tra azienda e cliente, non è mai tempo perso. 

Permette il più delle volte di avere un’evidenza giustificativa di certe situazioni, di fatto consentendo la gestione  e il superamento di eventuali contestazioni, oltre ad essere necessari laddove si rendesse necessario procedere giudizialmente per il recupero. 

Consiglio 2:

Adotta una politica creditizia (Credit Policy)  al fine di ridurre al minimo i rischi di insolvenza e massimizzare le probabilità del recupero. Non è una strategia che puoi improvvisare “quando il danno è fatto”, ma richiede sia in fase di affidamento (identificare per ogni cliente un rating di solvibilità e concedergli di conseguenza un certo grado di affidabilità) sia in fase di insolvenza (creando una procedura standard indicando tempistiche e tipologie di contatto, perché il tuo approccio sia sistematico e possa ridurre gli errori di gestione).  

Consiglio 3:

Sii tempestivo nel recupero del credito per la tua piccola impresa. E’ infatti statisticamente dimostrato che la probabilità di ottenere il soddisfacimento del credito è inversamente proporzionale ai tempi di reazione del creditore: tanto più si attende per attivarsi a fronte di un insoluto, tanto minori sono le probabilità di recuperare il credito. La tua procedura interna preveda un paio di solleciti e la disponibilità a un rientro rateizzato, ma di fronte al mancato rispetto da parte del debitore degli accordi che ne derivino, non trattenere il credito presso di te ma attivati e comunica al tuo debitore che ci saranno delle conseguenze per la sua inadempienza. 

Consiglio 4:

Valuta la solvibilità del cliente prima di procedere al recupero del credito. Incaponirsi sul tentativo di recuperare un credito che non potrà essere soddisfatto dal debitore perché la sua situazione finanziaria non glielo consente non è la sempre la strada opportuna: valutare la capacità del debitore di essere solvibile è un presupposto operativo fondamentale, consente di porre degli obiettivi raggiungibili, di non perdere più tempo del necessario e di non investire sforzi economici ulteriori rispetto ai risultati prevedibili. 

A volte il recupero crediti più efficiente consiste nel consolidare le proprie ragioni di credito e attendere tempi migliori.

Consiglio 5:

Mantieni sempre un tono amichevole con il debitore e valuta positivamente l’intenzione del cliente di negoziare.

Anche se è difficile, non farti guidare dall’impulsività, ricorda che il recupero crediti ha lo scopo di farti riappropriare della tua liquidità e non è lo strumento della tua vendetta sociale. Tutti i traguardi raggiunti negoziando sono vincenti e ti avvicinano al tuo reale obiettivo. Cedere al coinvolgimento emotivo rischia di non farti ottenere quanto devi. 

Conclusioni:

alla fine di questo breve excursus avrai fatto le tue valutazioni e speriamo tu abbia deciso di adottare almeno qualcuno dei nostri consigli. Hanno tutti uno scopo comune, quello di facilitare il recupero interno del tuo credito, quelle attività che sappiamo e che anzi è opportuno che ogni azienda svolga prima di rivolgersi a società esterne. L’ultima indicazione che ti vogliamo lasciare è però quella di capire che ad un certo punto, ovvero raggiunta la deadline che ti abbiamo indicato, sarà più efficace decidere di esternalizzare questo incarico, dedicando il tuo tempo e le tue energie al tuo core business: la gestione e ill recupero del tuo credito è il nostro scopo quotidiano.

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Ottenere strategie utili per tutelare la propria liquidità è un autentico fattore strategico per ogni azienda attenta al proprio business e interessata ridurre le situazioni di mancato pagamento.
Fatture insolute, clienti irreperibili e ritardi nella riscossione sono problemi ormai all’ordine del giorno, che rischiano di mettere in crisi anche le imprese più solide. Ecco perché è fondamentale non sottovalutare queste circostanze ma, anzi, avere piena consapevolezza dei meccanismi utili a proteggere i propri guadagni e attuare il prima possibile strategie adeguate per tutelare il valore del proprio lavoro.