Fattura non pagata? Cosa fare e cosa non fare!

Vuoi recuperare una fattura non pagata? Quando ci si trova davanti ad una fattura non pagata potrebbe sorgere qualche dubbio su come comportarsi con il cliente.

In questo articolo vogliamo fornirti qualche consiglio per affrontare la situazione al meglio.

Cosa NON FARE davanti una fattura non pagata

NON ricorrere MAI alle minacce per recuperare una fattura non pagata.

Non minacciare MAI cose illegali. non minacciare MAI cose irrealizzabili o che esulano dalle tue competenze e non eccedere MAI nei solleciti, se dopo un certo numero di richieste la situazione rimane immutata, è sicuramente il caso di cambiare strategia.

Il recupero crediti NON è un’attività di vendetta.

Non pensare MAI che l’azione di recupero legale sia qualcosa per vendicarsi o ottenere velocemente e senza costi il tuo credito. Quasi mai si realizzerà il tuo obiettivo in questi termini. Prima ne prendi coscienza meglio sarà per te.

Hai raccolto informazioni sul debitore? NON arrivare a conclusioni affrettate

Se raccogli informazioni sulla controparte (mi hanno detto che, lo sai che…) non arrivare MAI a conclusioni affrettate. 

Le informazioni che potrai raccogliere possono essere cruciali o fuorvianti, bisognerà unirle a quelle ufficiali per comprendere al meglio lo scenario. 

Per interpretare quindi lo scenario correttamente è opportuno farsi aiutare da un professionista del settore come un credit analist. Noi del settore sappiamo benissimo che siano molto più importanti i valori dei crediti recuperabili ma erroneamente messi a perdita piuttosto che quelli irrecuperabili!

Cosa FARE davanti ad una fattura non pagata

Abbiamo visto qualche esempio di come non comportarsi, quali sono invece dei buoni spunti per recuperare una fattura non pagata?

 Tutta la documentazione a posto

Il recupero di un vostro credito parte da voi. Una documentazione in ordine è assolutamente FONDAMENTALE per assicurarsi un buon esito. La vostra azienda, il vostro modo di operare dovrà avere una prassi impeccabile al fine di ridurre a poco o nulla i rischi derivanti da contestazioni inventate e mosse al solo scopo di non pagare il dovuto. Un ordine scritto, un preventivo accettato, ddt di consegna, collaudi e contrattualistica devono diventare ampia parte del vostro know-how. Questo distingue un imprenditore da un esecutore.

Eseguire un’attività di prevenzione del recupero dei crediti

Prima di iniziare a servire o lavorare per un cliente raccogli informazioni ufficiali e fai o fatti fare un’analisi del rischio di credito, c’è ne sono partendo da pochi euro fino ad arrivare a veri e propri studi di solvibilità analitici.

Mantieni un buon rapporto con il cliente

Segnati i solleciti che svolgi e le risposte che ottieni, in questo modo saprai come comportarti di volta in volta.

Scadenziati i ricontatti ogni 15/20gg, prevedi almeno 2 solleciti ma non superare i 4.

Raccogli più informazioni gratuite possibili sulla controparte in questa fase e accertati che non vi siano contestazioni sul tuo operato chiedendo esplicitamente al cliente se il lavoro svolto vada bene.

Nel sollecito è bene che siano presenti alcuni dati quali:

• Dati anagrafici del creditore
• Numero dei solleciti precedentemente inviati
• Importo, numero e data della fattura non pagata.

Non ti ha ancora pagato? basta cambia rotta!

Se a valle di tutto questo persiste lo stato d’insolvenza, procedi affidando la cura del recupero a specialisti del settore. Il mercato offre molte soluzioni che ti consentiranno di ottenere ottimi risultati (certamente migliori di quelli che avresti tu stesso conseguito facendo un lavoro che non è il tuo), parametrizzando i costi all’effettivo risultato e, allo stesso tempo, permetterti di dedicarti al tuo business, al tuo core!